Our resident Italian contributor Stefano Rossini, uses the occasion of the start of the Italian football league to analyse the relationships between Italy and football. What makes his analysis particularly interesting is that he is not a particularly huge football fan himself...
Cercare(1) di osservare e capire il calcio in Italia è il modo migliore(2) per capire qualcosa di più di questo paese. Io, personalmente, non sono mai stato un grande patito del pallone(3), la mia passione è sfumata presto, dopo i mondiali del 1982, alla tenere età di 7 anni. Eppure, per quanto cerchi di disinteressarmi(4) alla questione, ne so molto di più di quanto vorrei.
In realtà sarebbe strano se non fosse così. In Italia, il calcio è molto più che uno sport. Può sembrare un semplice clichè o una frase piuttosto banale, ma, come tutte le banalità , nasconde una buona dose di verità . Radio, tv e giornali dedicano sempre una cospicua fetta delle loro pagine ai problemi calcistici e ignorare la mole ingente di notizie quotidiane calcistiche richiederebbe l’allenamento di un eremita.
Le vicissitudini(5) del mondo del calcio, sia quello giocato, sia quello del gossip e sia quello che finisce in politica e in tribunale, riguardano molto più che il semplice gioco del pallone. Il primo legame che viene in mente è quello tra Berlusconi e il Milan, opposto alla famiglia Agnelli e la Juventus(6).
Politica e calcio vanno poi di pari passo(7). L’avevano capito i romani quando scrivevano che il popolo aveva bisogno di panem et circenses, e l’hanno capito i politici italiani, che attendono sempre con pazienza i campionati del mondo per approvare, sotto il disinteresse generale, le leggi meno popolari della storia. Caso emblematico fu il decreto Bondi del luglio 1994, decreto che vietava l'arresto per i reati di corruzione, concussione, finanziamento illecito e falso in bilancio.
Il calcio è un trasparente vetrino d’osservazione anche per l’anomalia italiana del monopolio di Berlusconi. Quest’anno, Mediaset, l’azienda televisiva del cavaliere, si è aggiudicata l’esclusiva su tutte le partite, mentre la concorrente Rai è rimasta a bocca asciutta(8). La televisione di stato non potrà più mandare in onda sequenze di partite di calcio. Ma l’apoteosi del conflitto d’interessi si è raggiunta con il digitale terrestre. Voluto e approvato dal governo, il digitale terrestre permette la visione delle partite di calcio di serie A a pagamento, ovviamente sempre di Mediaset. Altra grande “gabbataâ€(9) di questo gioco delle maschere è stata Sky, che, dopo aver pagata cara l’esclusiva per i diritti criptati, si trova con poco più di un pugno di mosche.
Ma non c’è solo la politica nel calcio italiano, c’è anche la situazione stagnante e di crisi, l’incapacità di dare vita a nuovi modelli e un sistema ormai incapace a sopportare l’attuale andamento. A parte le tre grandi corazzate del calcio, Inter, Juventus, Milan, sono sempre di più le squadre che non riescono a far quadrare i conti, con il governo che corre sempre in aiuto. Ogni tanto qualcuno cade, e lo fa, come sempre, in modo plateale.
Il popolo del calcio, intanto, perde passione e fiducia nelle dirigenze, ognuno è pronto a dire la sua e tutto si trasforma in un guazzabuglio(10) dal quale è difficile uscire. Ecco! Vedete? sembra la cronaca di una normale giornata in parlamento, e invece si parlava solo di calcio.
(1) cercare di: in this case (usually it means search), the verb cercare means trying to.
(2) modo migliore: the best way
(3) pallone: ball; here: soccer
(4) disinteressarsi: to lose interest in something
(5) vicissitudini: ups and downs
(6) Silvio Berlusconi is the owner of Milan Football club (Milan’s team), while Agnelli family (at one time owner of FIAT) of the Juventus (Turin’s team).
(7) andare di pari passo: to keep up with
(8) rimanere a bocca asciutta: to come away empty-handed
(9) gabbata: cheated
(10) guazzabuglio: mess, muddle
Stefano Rossini is a regular contributor to both the Italy Magazine website as well as the our monthly print Magazine. You can reach him at his personal website.